SI FEST – Il festival di Savignano alla sua trentesima edizione

Autore: Baerbel Reinhard Pubblicato il:
SIFEST 2021
FUTURA
I domani della fotografia

SI FEST 30° edizione
10.11.12 settembre 2021
mostre visitabili anche il 18.19 25.26 settembre
Savignano sul Rubicone
 
Il SI FEST compie trent’anni, era il lontano 1992 quando, sotto la guida di Lanfranco Colombo, esordiva nella piazza di Savignano sul Rubicone, una piazza destinata a ospitare un ineguagliabile numero di fotografi e amanti della fotografia, la sua popolazione la più fotografata, passata sotto lo sguardo curioso e l’obiettivo di autori di fama nazionale e internazionale.
Un compleanno così importante cade in un’epoca storica incredibile, in un anno che ha visto l’umanità intera affrontare prove inaudite, che ha sconvolto il corso delle vite di milioni di persone, mettendo in discussione valori ormai acquisiti riguardo la nostra quotidianità, il lavoro, la natura e le relazioni. Per questo Denis Curti, direttore artistico del SI FEST, per il trentennale ha voluto compiere una riflessione sul presente, partendo dal nostro passato e cercando di dare una fisionomia al futuro con un titolo che accoglie i diversi sguardi: FUTURA. I domani della fotografia.
FUTURA al femminile dunque, come tanta fotografia di oggi e di domani, ma anche FUTURA senza distinzione di genere, alla latina, come il plurale delle cose destinate a esistere e pronte a venire alla luce. Da sempre la fotografia è stata lo strumento prediletto per sondare, scoprire e portare alla luce ciò che non era ancora evidente ai più, per portarci in mondi lontani o anche solo per rivelare la verità nei mondi a noi vicini.
 
Dal 10 al 26 settembre 2021 il SI FEST chiama dunque a raccolta tanti protagonisti della fotografia italiana e internazionale: chi la pratica ogni giorno e chi la valorizza, la commenta, la studia, la ammira e la promuove. Insieme a loro, gli abitanti di Savignano sul Rubicone, una città che ha fatto dell’arte fotografica una passione collettiva e un prezioso strumento di indagine del territorio. Mostre storiche e inedite, incontri con protagonisti di ieri e di oggi, dialoghi con altri festival, atelier, iniziative speciali, proiezioni e nuovi progetti video si incrociano in un programma che, come la piazza di Savignano, si apre a strade provenienti da diverse direzioni. Al centro – come avvenne per la prima volta in Italia proprio a Savignano in quel primo caldo weekend di luglio del 1992 e da allora sempre si ripete – le letture portfolio, occasione di incontro e di scoperta che ha fatto la storia del festival.