Usate la verità come pregiudizio
“Getto il mio amore dalla finestra e mi chiedo chi lo accoglierà – ho preso tutto con grazia e con destrezza di mano, cullando segretamente tutto ciò che ho ricevuto dagli sconosciuti donatori. Qual è il motivo di questo fascino?”
A Milano le opere del fotoreporter fra i più grandi di tutti i tempi. Smith ha abbracciato con passione e originalità i periodi della depressione, della guerra, della ricchezza del dopoguerra e quello della disillusione, lavorando in quattro continenti, amando la realtà e la vita, dai personaggi importanti alla gente comune. Inventore e maestro indiscusso del photo-essays, dove la persona fa la storia e l’atto di vita incontrato diviene universale e simbolico, la fotografia per lui è “una piccola voce” per “farci prendere coscienza di un avvenimento”. Un fotografo e un uomo necessario al nostro tempo.
Mostra a cura di Enrica Viganò. Fino al 4 dicembre 2016 al Centro Culturale di Milano.