Gallery: “Nell’ombra una rosa”, di Lavinia Landi

Lavinia Landi, è laureata al Trinity College di Dublino in Letteratura Inglese e Sociologia. Nel 2023 consegue il Master in Giornalismo presso la New York University. Attualmente lavora come giornalista per La Repubblica Firenze e altre testate.
In tempi recenti si appassiona alla fotografia documentaria in cui trova un linguaggio affine alla scrittura frequentando il corso Photo Story presso lo Studio Marangoni.
Da questa esperienza nasce il suo ultimo progetto autoriale “Nell’ombra una rosa”

Il Progetto:
Nata Alessandra – il nome abbreviato affettuosamente dagli amici, e divenuto poi la sua firma per non essere confusa con il padre Alessandro, anche lui scrittore – la prima realtà che hanno visto gli occhi di Sandra Bonsanti è stata quella di un mondo in guerra. Oggi, a ottantasei anni, ricorda le ombre della persecuzione, i giorni nascosta nei sotterranei di Palazzo Strozzi, l’allontanamento dalla madre ebrea, risparmiata dagli orrori dei campi di concentramento grazie alla falsificazione di documenti; ne ricorda il ricongiungimento, il cielo condiviso, il grande impegno nella traduzione di opere letterarie, l’amore familiare per l’arte e la poesia, forte anche nel padre. Ricorda bombe assordanti, nascondigli segreti, ulivi e rovine. Poi, giorni sereni in un “tempo di mezzo”, e la tempesta che segue nelle mura di casa, una nuova casa, una casa lontana. Ha tre bambine dal marito americano che vuole per lei una vita a New York. Questo, o il suo respiro. Sandra fugge, porta con sé il ricordo di Lydia, Monica e Alina, le figlie per cui si trova poi in guerra contro una giustizia fredda e ombrosa. Un nuovo tempo: il giornalismo, la ricerca dei segreti dei grandi poteri, cronista e poi direttrice, l’impegno politico nella commissione parlamentare antimafia. Un nuovo amore. E la poesia, sempre. Nei suoi sospiri malinconici, nella cura per le rose, vive una donna custode della libertà.