Si è aperta il 6 maggio alle ore 17:30 presso “La Bottega di Infoto” – Via Leonardo Bruni 4, Firenze  “Riscriversi” di Bianca Giorgetti e Anna Ratajczyk; prima mostra del ciclo InDialogo.

“Riscriversi ospita i lavori di due artiste che scelgono di rappresentarsi in modo non convenzionale, utilizzando il proprio corpo come superficie, come filtro, come strumento attraverso cui far emergere ciò che le abita.
Entrambe si interrogano su cosa significhi oggi ridefinire sé stesse attraverso la fotografia.
Per loro, questo linguaggio non è solo mezzo di espressione ma complice silenzioso: un confidente a cui affidare emozioni, domande, e dubbi.
Di fronte ad un mondo in continuo mutamento, fermarsi e guardare indietro diventa un atto di puro coraggio.

Nel suo lavoro Lettere da Casa, Anna Ratajczyk affronta un passato che credeva ormai di aver perduto, proiettando su se stessa diapositive ritrovate nell’archivio di famiglia. Il suo corpo diventa così la tela su cui prendono forma e si intrecciano passato e presente. Le immagini che ne risultano, cariche di nostalgia e rivelazione, ridefiniscono la mappa dei ricordi e, con essa, la geografia della sua identità.
Bianca Giorgetti, invece, in Something Beneath rimane ancorata al presente e decide di indagare il suo io muovendosi nello spazio. Stanca dell’immagine riflessa che ogni giorno la osserva, parte alla ricerca di una versione più profonda di sé, attraverso la riscoperta di ciò che è vivo e mutevole fuori dal suo io. In questa ritrovata comunione con la natura. 
Bianca si libera del peso dell’immagine che proietta. Il suo corpo si fa velo, fondendosi in modo leggero con boschi, prati e i loro abitanti.

Riscriversi nasce dallo scarto fra ciò che è rappresentazione e ciò che è identità; invita a ripensare la costruzione dell’Io come processo aperto, volubile e mai definitivo”.

InDialogo, ciclo di mostre a cura di  Gabriele Fossi e Pietro Fazzini, è un ciclo di mostre che si interroga sulla capacità del visivo di riscrivere la realtà, di decostruire i vecchi codici e di generarne di nuovi, formulando un linguaggio capace di dare nuove forme al nostro immaginario.
Ad ogni tappa: due artisti, due sguardi, un confronto creativo, un dialogo.

Fotografia Europea 2025: Amina Stella Steiner, studentessa di Studio Marangoni vince il premio portfolio con “The Things You Said”

Grandi soddisfazioni per Studio Marangoni alla ventesima edizione di Fotografia Europea a Reggio Emilia. La fotografa Amina Stella Steiner si aggiudica il prestigioso premio portfolio con il progetto “The Things You Said”, realizzato nell’ambito del corso annuale avanzato “Filling the Gap”. Il riconoscimento è stato assegnato ex aequo con il lavoro “La Fortezza” di Federica Torrenti.

“Uso materiali semitrasparenti per creare una connessione visiva ed emotiva tra le parole e i ritratti. Lo strato trasparente con le parole simboleggia l’impatto di queste parole, ma per vedere appieno la persona bisogna sollevarlo, separando le parole dal ritratto […] poiché questo progetto è stato girato nella casa di ciascun soggetto, tessuti come tende e lenzuola sono il connettore visivo di tutta la serie.
Da un lato, spero che questo progetto raggiunga coloro che sono stati colpiti dalle parole degli altri, incoraggiandoli a recuperare la loro forza e la loro voce. Dall’altro, condividendo queste storie personali, mi propongo di promuovere l’empatia e la consapevolezza”

Il progetto fotografico colpisce per la sua intensità emotiva e l’uso evocativo dei materiali, confermandosi come una proposta di rilievo nel panorama della fotografia contemporanea.

Il riconoscimento ottenuto da Steiner si affianca a un’altra importante conquista per Studio Marangoni: la menzione di Sara Lepore all’interno della rassegna Giovane Fotografia Italiana 2024, iniziativa che valorizza i talenti emergenti della fotografia in Italia.

Entrambi i portfolio vincitori del premio portfolio saranno pubblicati sulla rivista Il Fotografo, una delle principali testate italiane dedicate all’arte fotografica.

Premio Ghirri 2025 a Davide Sartori, tra i premiati anche Sara Lepore

Davide Sartori è il vincitore del Premio Luigi Ghirri 2025, assegnato nell’ambito di Giovane Fotografia Italiana a Reggio Emilia. Il suo progetto, The Shape of our Eyes, Other Things I Wouldn’t Know, affronta il rapporto padre-figlio e propone una riflessione sulla mascolinità, attraverso fotografia, materiali d’archivio ed elementi performativi. Il premio include un contributo di 4.000 euro e una mostra personale alla Triennale di Milano.

Tra i riconoscimenti di quest’anno figura anche la Photo-Match Scholarship, rivolta a giovani fotografi per partecipare a Fotofestiwal Łódź. Tra i vincitori, anche Sara Lepore, con il progetto Ingrediente pentru un tort de miere, cu dragoste, sviluppato durante il nostro corso avanzato “Filling The Gap”.

Dal 2022 il premio porta il nome di Luigi Ghirri, in collaborazione con gli eredi e il Comune di Reggio Emilia. Negli ultimi anni sono stati attivati anche progetti internazionali, tra cui una residenza artistica in Svezia e, più recentemente, una in Inghilterra presso la Dalby Forest, grazie alla collaborazione con Photoworks e Forestry England.

CHE COS’È FORTEPAN?
Fortepan è un archivio online di fotografie vernacolari e non, dove la narrazione della vita quotidiana dei luoghi, delle città, delle strade e degli spazi domestici si intreccia con quella dei grandi eventi della Storia.
L’Archivio Fortepan nasce circa tredici anni fa a Budapest (www.fortepan.hu) dal ritrovamento di alcune fotografie anonime in un cassonetto e oggi conta oltre 200.000 fotografie.
Fortepan Method è il progetto triennale della Fondazione Summa Artium di Budapest (Ungheria) realizzato in collaborazione con Photolux Festival (Lucca, Italia) e il Fotofestiwal di Lodz (Polonia), con il sostegno e il contributo del programma Creative Europe dell’Unione Europea. Attraverso la creazione di una piattaforma internazionale (www.fortepan.eu), il progetto sta contribuendo a una significativa implementazione delle raccolte dell’Archivio Fortepan.
Fortepan è un archivio online, accessibile a tutt* e le fotografie, digitalizzate in alta risoluzione, sono disponibili sotto licenza Creative Commons e possono dunque essere visualizzate, utilizzate e stampate liberamente da tutt* l* utenti della piattaforma.

COME CONTRIBUIRE?
Cerchiamo fotografie realizzate entro i primi anni Duemila. Negativi, stampe, istantanee, diapositive, album. Qualsiasi materiale fotografico è ammesso. Non ci sono restrizioni tematiche né geografiche! Viaggi, momenti di vita intima e pubblica, ritratti, paesaggi.

COSA SUCCEDERÀ ALLE FOTOGRAFIE?
Le fotografie selezionate saranno scansionate e saranno restituite ai donatori e alle donatrici insieme ai file in alta risoluzione. Saranno successivamente catalogate e caricate sulla piattaforma www.fortepan.eu, con licenza Creative Commons, accessibili liberamente e gratuitamente a tutt* l* utenti.

CONTRIBUISCI ANCHE TU ALL’ARCHIVIO FORTEPAN!
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