Laureata in Psicologia e da sempre impegnata in lavori sociali, inizia a studiare fotografia nel 1997 alla Fondazione Studio Marangoni di Firenze, il suo progetto di fine corso “Annita si scrive con due n” riceve ex equo una borsa di studio nella stessa scuola e consegue il premio Canon giovani fotografi nel 2000.
Dopo un periodo di interruzione dal mondo della fotografia per lavorare come psicologa in progetti sociali, legati anche all’arte outsider, intraprende una masterclass di reportage al Wsp in Roma e inizia ad occuparsi a tempo pieno di fotogiornalismo.
Il suo progetto “Come Due Ali” sulle vittime di amianto riceve un premio di eccellenza al Poy 2017 e il primo posto come Miglior Portfolio al Premio Umbria World Fest. Inizia Un progetto long term sul viaggio di migrazione delle donne Eritree che si bloccano in Africa e documenta le problematiche geo-politiche della migrazione in Etiopia in seguito agli accordi di pace con l’Eritrea.
Lavora come docente di fotografia e formatrice degli operatori sociali con l’utilizzo delle immagini, dal 2010 è direttrice artistica del Festival di arte sociale FolloWme che si tiene a Follonica.